Sono a Cannes. Sarebbe bello dire che dalla mia finestra si vede il mare, ma invece dà sulla stazione. Non siamo distanti dal mare e dal Palais des Festival, ma non si vedono. L'atmosfera però si sente, basta scendere per strada e fare qualche manciata di metri.
Primi giorni più che interessanti, dall'adorabile apertura di Moonrise Kingdom alla desolante tristezza di Paradise: Love, al divertimento disimpegnato di Madagascar 3.
Ma ieri riflettori puntati sull'unico Italiano in gara: Reality di Garrone. Più ci penso, più apprezzo il film: Garrone sa girare (stupende le sequenze iniziali e finali) e lo accompagna un cast efficace. Ma è soprattutto un film che sorprende e colpisce.
Quello che scrivo sarà nello Speciale Cannes 2012 di Movieplayer.it
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