lunedì 17 settembre 2012

Cowboy, Alieni e birra

Stasera su Sky ho dato uno sguardo a Cowboy & Aliens. Che dire: primi cinque minuti di grande atmosfera, poi i nodi vengono al pettine e il film alterna qualche scena ad effetto ad altre ben al di sotto della media. Peccato, l'idea era intrigante :)
Però la serata è stata animata da una birra più che buona, la Winterlude del Birrificio del Ducato, nella mia dispensa dallo scorso novembre. Era arrivato il momento di consumarla, no?

Dal sito del birrificio leggo "l’idea dell’inverno come interludio, una pausa in attesa del risveglio, l’oblio prima della nuova vita". Bello. Forse non adatta ad una serata solo vagamente fresca come questa, ma adatta a come mi sento in questo periodo.
Per quanto riguarda le sue caratteristiche, anche in questo caso prendo in prestito le parole del sito ufficiale: "Birra di alta fermentazione rifermentata in bottiglia. Di colore dorato intenso, tendente all’aranciato, ha aromi di frutta sciroppata (ananas, pesca, albicocca), zucchero candito, crosta di pane ed una caratteristica nota di erba cipollina data dal luppolo belga di Poperinge.
In bocca sprigiona calore e dolcezza ed una gasatura decisa. Una birra forte e strutturata, melliflua e suadente." 
Melliflua e suadente. Assolutamente vero. Vorrei averne un'altra, per provarla nuovamente e soffermarmi sugli aromi che cita il testo, perchè non sono sicuro di aver colto tutte le sfumature. Birra notevole, comunque, veramente interessante.

giovedì 6 settembre 2012

I miei orientali veneziani

Anche a Venezia 2012 mi sono concesso un angolo di Oriente.
Prima di tutto Kitano. L'avevo già visto a Cannes, l'ho rivisto ora, ed anche se gli ultimi film non mi hanno fatto impazzire, è sempre un piacere. Adorabile il modo in cui ha incespicato con la cuffia per la traduzione, non riuscendo a metterla. E solita ironia nella risposta sul 3D (utile solo per film erotici e porno).
Ho poi visto il film di Wakamatsu, che a differenza di quelli che avevo visto a Berlino e Cannes, non mi ha fatto impazzire: meno solido, meno potente. Per fortuna con una ambientazione piacevole, un paeselli adorabile che mi ricordava Arima Onsen, dove ho trascorso un mese e mezzo nel 1998.
Poi spostamento verso la Corea per Kim Ki-Duk, che con Pietà propone un nuovo lavoro buono, interessante, seppur non al suo meglio, con uno stile e soprattutto una visione, più grezzo, più Park Chan-Wook.
Infine un pizzico di Cina con Lotus, visto proprio oggi pomeriggio. Film interrssante per come tratteggia alcune peculiarità della figura della donna vista dai Cinesi, ma non del tutto riuscito.

mercoledì 5 settembre 2012

L'intervallo

Oggi a Venezia ho visto un gran film: L'intervallo.
Prima opera di finzione del documentarista Leonardo Di Costanzo, che domani (ma dovrei dire oggi, visto che è già domani mentre scrivo) esce in sala. Da non perdere.
Del film in sè ho già scritto nella mia recensione, ma vorrei raccontare un aneddoto dalla conferenza: interrogata sull'esperienza vissuta, la giovane Francesca Riso inizia a parlare, incespica con le parole, sussurra "non ce la faccio" e spegne il microfono con adorabile emozione. Una comprensibile emozione per il suo esordio. Ma questo, ai miei occhi, non fa che mettere ancora più in risalto la grande prova di attrice, perchè il suo personaggio nel film, Veronica, è invece dura e sicura di sè. Brava Francesca, ci vediamo al prossimo film.

Chiudo citando il produttore in conferenza stampa: "con L'intervallo il pubblico italiano scoprirà un grande autore." Sono d'accordo.

domenica 2 settembre 2012

The Master


Finalmente si fa sul serio!
Il week-end ha portato a Venezia fresco e vento, ma anche i primi veri bei film, a cominciare ovviamente da The Master di Paul Thomas Anderson: girato ed interpretato benissimo, con una grande colonna sonora di Johnny Greenwood ed un'ambiguità su cui ragionare.
Ma se questa non è stata una sorpresa, non si può dire lo stesso di E' stato il figlio di Ciprì, che dopo una partenza non del tutto convincente, si sviluppa bene e chiude alla grande.
Insomma, finalmente si ragiona!

sabato 1 settembre 2012

Festival della musica di Venezia?



È bizzarro che ad uno dei principali festival di cinema mondiali i film più interessanti siano quelli a tema musicale.
Prima giorni di Venezia 2012 e spiccano Enzo Avitabile Music Life di Demme ed oggi Bad 25 di Spike Lee, omaggio all'album di Michael Jackson in occasione dei suoi 25 anni. Due film molto diversi, ma ugualmente belli: se Demme mi ha fatto conoscere un artista che ora imparerò a scoprire, Lee mi ha fatto riscoprire un grande della musica, riuscendo ad emozionarni in più di un'occasione.

Musica centrale anche nel Pinocchio di d'Alò, anche se un po' mi dispiace che il grande lavoro fatto su un film d'animazione (non del tutto riuscito, secondo me, ma comunque di alto livello tecnico) passi in secondo piano per concentrare l'attenzione sulle canzoni del compianto Lucio Dalla.
Ma è quello che fa notizia e solo di Dalla si parlerà.