domenica 29 aprile 2012

sabato 28 aprile 2012

Che è successo l'11 Settembre 2001?

Non lo so :P
OK, andiamo con ordine. L'altro giorno scrivevo di Person of Interest, accennando a come giochi con le ansie post 9/11 e mi sono posto la domanda del titolo.
Da amante del cospirazionismo alla X-Files mi sono sempre interessato alle varie teorie che giravano riguardo cosa abbia colpito effettivamente il Pentagono (non certo l'aereo della versione ufficiale) o sulla demolizione controllata delle due torri.
Ma non avevo mai visto quello che segue, che mi permetto di embeddare per intero:


L'ho guardato ed ha instillato ulteriori dubbi nella mia testolina suggestionabile.
Ormai ho una sola certezza su quanto accaduto l'11 Settembre 2001 a New York: che non ho certezze.

A Roma, tre giorni faticosi

Oggi è estate.
Non è stato così una settimana fa quando sono dovuto andare a Roma per lavoro.
Da giovedì sera a sabato, tre giornate incantevoli ma faticose. Proiezione di The Avengers, presentazione di Titanic - Nascita di una leggenda, incontro stampa del film di Whedon. Il tutto tra piogge più o meno intense, ma sempre fastidiose, ritardi, sciopero dei mezzi pubblici e quello dei treni all'orizzonte.
Momento peggiore: la camminata da Viale Mazzini a Termini, non per la distanza in sè, ma per le scarpe non adatte e la pioggia ad accompagnarmi.
La scoperta: Gradi Plato, paradiso birrofilo in via degli Scipioni gentilmente consigliatomi da un caro amico ed assolutamente da rivisitare nel prossimo futuro.
Momento più esaltante: la scrittura della recensione di The Avengers, di getto sul mio netbook sotto una pioggerella insulsa su una panchina di Viale Mazzini opportunamente protetta con le pagine di una free press.

Lo rifarei? Sì, anche domani.

Sogni, si può vivere senza?


Io l'ho fatto. Vivere senza sogni. E non è stato bello.
Una specie di letargo mentale di una decina d'anni da cui mi sto risvegliando. E ne ho le prove. Stamattina ero da Fnac e vagavo come sempre tra gli scaffalli guardando tutto, ma cercando niente, e mi sono bloccato davanti alle novità blu-ray, senza nemmeno vederle. Quello che vedevo era solo nella mia testa, gentilmente offerto dagli occhi della mia immaginazione che ultimamente se ne stanno sempre più aperti e vigili. Immagini da uno dei tanti racconti che ho ricominciato a scrivere. Sì, ho ricominciato a scrivere, un annetto fa. E in un anno ho finito un racconto abbandonato da dieci anni, ne ho iniziati un altro paio ed ho buttato giù la prima stesura di un romanzo che avevo in testa praticamente da sempre.
Non so com'è venuto, non so quanto ho scritto, nè esattamente cosa ho scritto. Ma è lì ed ha tutto il sapore di un traguardo, un obiettivo inseguito per anni.

Ma non è un traguardo, non deve esserlo, è un punto di partenza. Magnifico, esaltante, importante. L'inizio della strada verso un sogno che mi fa stare bene. Non è importante realizzarlo, è importante che ci sia. Perchè, per rispondere alla domanda del titolo, NO, non si può vivere senza sogni. O forse si può, ma semplicemente non si deve, perchè in tal caso non sarebbe vita, ma mero, inutile riempitivo tra la nascita e la morte.
Per questo da ora in poi ogni mio istante libero sarà dedicato a quel sogno. Due righe, una frase, anche solo una parola, ma che sia una mia parola, un parto della mia mente.
Perchè mi fa stare bene, perchè mi rende migliore, perchè dà significato ad ogni cosa che faccio e mi permette di farla meglio. Perchè mi completa e mi rende quello che per dieci anni non sono stato.
Me stesso.

venerdì 27 aprile 2012

The Avengers, Battleship e l'importanza del brutto


A volte si dice che i film (ma anche i libri) brutti sono importanti perchè aiutano a mettere in evidenza quelli di buona qualità. Sarà pur vero, ma vedere Battleship dopo quel meccanismo d'intrattenimento perfetto che è The Avengers non aiuta... non aiuta Battleship e non aiuta l'animo dello spettatore cinefilo.
In tempi di mediocrità diffusa, il film di Peter Berg sarebbe potuto passare per uno dei tanti, ma dopo aver visto quello che ha fatto Joss Whedon con I Vendicatori non è così, ahimè. Basta considerare l'ironia arguta del film Marvel, i tempi perfetti e calibrati, l'esaltazione che trasmette... aspetti che non ho ritrovato ieri sera durante la visione del film derivato dal gioco Hasbro.
Un film d'intrattenimento deve intrattenere e divertire. Sembrerebbe un concetto scontato, ma molti non sembrano comprenderlo fino in fondo.

Lascio qualche link per approfondire su entrambi, a cominciare dalla mia recensione di The Avengers.
The Avengers: la strada verso i Vendicatori
The Avengers: Il cast a Roma
Intervista al supervisore agli effetti visivi di Batteship

E infine un approfondimento sul genio di Whedon

Chiudo con la clip dell'interrogatorio di Vedova Nera.


Fringe arriva a 5


Ce l'ha fatta!
Anche quest'anno la solita danza, ormai prevedibile: Fringe avrà una quinta stagione. Ridotta, ma poco importa, anzi meglio così perchè permetterà agli autori di scrivere una storyline compatta per riempire i 13 episodi finali.
Avranno il coraggio di ambientare il tutto 20 anni nel futuro come anticipato dall'episodio speciale della stagione 4, Letter of Transit? Sarei veramente curioso di vedere questo sviluppo, ma allo stesso tempo vorrei che si desse una conclusione al Fringe vero, quello che abbiamo seguito per quattro anni.

Trailer 3 - Brave

Lo so, dovrei chiamarlo Ribelle!, ma non ci riesco. Per me resterà Brave, come mamma Pixar ha voluto. L'attesa cresce e il terzo trailer ci mostra un film completo, che saprà divertire, emozionare, esaltare. Sembrano esserci momenti leggeri, altri epici, e la solita cura infinita di casa Pixar.
Guardate i capelli per esempio! O l'ampiezza dei fondali.
Resto senza parole... quindi vi lascio al trailer: